Correzione della ptosi palpebrale
Che cos’è la ptosi palpebrale
La ptosi palpebrale è definita come l’abbassamento della palpebra superiore che va a coprire parzialmente la pupilla. La correzione della ptosi viene effettuata allo scopo di fornire un aspetto più giovane e brillante così come per migliorare la vista. In altre parole si tratta del sollevamento delle palpebre pesanti che possono manifestarsi con l’età e l’invecchiamento. L’intervento di correzione consiste nell’accorciamento dei muscoli responsabili dell’apertura della palpebra o nella sospensione della palpebra al muscolo frontale.
A cosa si serve l’intervento
A correggere i casi Ptosi palpebrale, ovvero a risollevare le palpebre cadenti.
Controindicazioni all’intervento di correzione della ptosi palpebrale
Patologie infettive o infiammatorie attive a livello palpebrale, alterazioni gravi della coagulazione, e ipertensione severa sono le controindicazioni alla correzione della ptosi.
Esami pre-operatori
Visita oculistica. Esami del sangue, elettrocardiogramma.
Anestesia
Locale o locale con sedazione.
Tipo di ricovero e durata dell’intervento
Ambulatoriale, 30-60 minuti.
Tempi di recupero e convalescenza
Dopo una settimana si può riprendere la normale attività fisica inclusi gli esercizi fisici che prevedono uno sforzo importante. Si può guidare dopo 5-7 giorni Se lavora in ufficio può tornare a lavoro dopo 5-7 gg; se fa un lavoro che richiede la presentabilità dal punto di vista estetico può tornare a lavoro dopo 10 gg.
Approfondimento
Scarica qui l’approfondimento del dott. Fabrizio De Biasio.
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