Correzione di ginecomastia
Di che cosa si tratta
La presenza di una salienza mammaria nel sesso maschile che conferisce un aspetto di tipo femminile viene definita ginecomastia. La salienza può essere dovuta alla presenza di una ghiandola mammaria eccessivamente sviluppata, all’accumulo di tessuto adiposo in questa sede (pseudo ginecomastia) o alla presenza concomitante di entrambe le componenti. L’intervento di correzione di questa deformità può essere effettuato con diverse tecniche in maniera dipendente dalla tipologia di ginecomastia. Si può, infatti, ricorrere ad una liposuzione nelle forme a prevalente componente adiposa o ad un intervento di asportazione chirurgica nelle forme a prevalente componente ghiandolare. Solitamente, vista la predominanza di forme miste di ginecomastia, l’associazione tra le due tecniche è quella più utilizzata.
Indicazioni
Ginecomastia e pseudoginecomastia.
Controindicazioni
Alterazioni gravi della coagulazione e obesità patologica sono considerate controindicazioni assolute. Età avanzata, diabete mellito, ipertensione severa, patologie cardiache ed eccesso di peso sono controindicazioni relative.
Esami pre-operatori
Esami del sangue con profilo ormonale, elettrocardiogramma ed ecografia mammaria.
Anestesia
Locale con sedazione, in alcuni casi anestesia generale.
Tipo di ricovero e durata dell’intervento
Day-hospital 30-60 minuti.
Tempi di recupero e convalescenza
I pazienti possono aspettarsi di tornare al lavoro da 5 a 14 giorni dopo un intervento chirurgico di correzione della ginecomastia a seconda della tecnica utilizzata. E’ consigliabile evitare l’attività fisica intensa per 2 settimane. I lividi sono visibili in genere per 1 o 2 settimane e il gonfiore inizia a risolversi entro 3 settimane a 1 mese.
Approfondimento
Scarica qui l’approfondimento del dott. Fabrizio De Biasio.
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