Filler glutei
Di che cosa si tratta
Negli ultimi anni un numero significativo di pazienti desidera cambiare il proprio corpo in modo discreto, naturale e senza l’uso di protesi o interventi chirurgici invasivi. Non tutti i pazienti, infatti, sono disposti a sottoporsi a sedazione o anestesia generale e accettano le cicatrici che conseguono agli interventi chirurgici. In questo contesto si stanno diffondendo diverse tecniche di medicina e chirurgia estetica “mini-invasive”.
Nell’ambito dei trattamenti per migliorare la regione glutea si stanno ricavando uno spazio sempre più importante le iniezioni con acido jaluronico macromolecolare. L’acido ialuronico è un riempitivo dalla consistenza densa e solida, ma allo stesso tempo è morbido come un gel. Viene da tempo utilizzato per riempire e aumentare il volume di diverse parti del viso, come labbra o rughe di espressione e, grazie all’introduzione di formulazioni più dense con spiccate capacità di riempimento, viene di recente utilizzato per modellare alcune parti del corpo e la forma del viso.
La quantità di acido ialuronico da iniettare dipende dalle singole esigenze della paziente e dalle valutazioni pre-trattamento fatte col Dr. F. De Biasio. Il trattamento viene eseguito in anestesia locale per attenuare il dolore o fastidio delle iniezioni. L’acido ialuronico viene iniettato utilizzando una cannula, vale a dire un ago con la punta arrotondata in modo da limitare la possibilità di causare degli ematomi. Dopo l’applicazione viene effettuato un massaggio sulla zona trattata in modo che il prodotto si distribuisca in modo uniforme. Il risultato del trattamento si vede subito, anche se immediatamente
dopo le iniezioni la zona si infiamma e sono necessari alcuni giorni per poter vedere il risultato finale. L’acido ialuronico è una sostanza che il corpo riassorbe gradualmente, quindi l’aumento dei glutei con questo materiale non può essere considerato un trattamento definitivo. Gli effetti del trattamento durano almeno un anno, anche se il 40% delle pazienti riferisce la persistenza del risultato per due anni ed una minoranza fino a cinque anni. Trascorso questo tempo, si rende necessario un nuovo intervento per aumentare nuovamente i glutei. Sebbene di solito dia buoni risultati, in alcuni casi è necessario
abbinare questo trattamento con un altro che prevede il posizionamento di fili di tensione per correggere i glutei cascanti.
Dopo il trattamento è normale provare un certo fastidio nell’area traumatizzata e possono comparire dei lividi. Nei primi giorni è importante non fare sforzi ed evitare l’esposizione a fonti di calore, quali saune, bagni turchi o esposizione solare. Il recupero totale si raggiunge in circa 2 settimane.
Indicazioni
Ipoplasia della regione dei glutei.
Rischi ed effetti collaterali
L’aumento di volume dei glutei mediante l’iniezione di fillers è caratterizzato, generalmente, da complicazioni minime e molto rare . Prima di sottoporsi a questa procedura, è comunque essenziale comprenderne gli eventuali rischi, dato che si tratta di una procedura invasiva e in quanto tale, non può essere considerata completamente priva di rischi. I principali, generalmente, non hanno conseguenze e non necessitano terapie particolari, mentre alcuni, decisamente molto rari, possono richiedere una terapia ambulatoriale di qualche giorno. I principali rischi includono:
• disagio post-trattamento, dato da lieve gonfiore, arrossamento e comparsa di piccoli lividi, si risolvono
in qualche giorno spontaneamente;
• infezione dell’area trattata, può richiedere l’assunzione di terapia antibiotica;
• reazione allergica all’anestesia locale o al filler;
• formazione di noduli, generalmente temporanei e a risoluzione spontanea; formazione di granulomi,
possono richiedere l’aspirazione del filler iniettato o l’utilizzo di una sostanza in grado di sciogliere il
materiale;
• necrosi cutanea localizzata, se si verifica l’occlusione di un vaso sanguigno, può richiedere delle
medicazioni ambulatoriali per alcuni giorni;
• nel caso di utilizzo di acido jaluronico macromolecolare, anche a distanza di mesi dall’iniezione, si può
verificare edema (gonfiore), che può richiedere l’assunzione di farmaci antiinfiammatori.
Il trattamento con filler non andrebbe effettuato in presenza di:
• Allergia documentata al materiale da iniettare;
• Gravidanza in atto;
• Collagenopatie;
• Infezioni cutanee attive;
• Malattie dermatologiche autoimmunitarie;
• Disordini della coagulazione del sangue.
• Se possibile, in caso di assunzione di farmaci anticoagulanti o antiaggreganti, questi andrebbero
sospesi, con l’autorizzazione del medico prescrittore, una settimana prima del trattamento;
• Precedenti trattamenti con filler permanenti (alcuni materiali non sono compatibili tra loro).
Trattamenti alternativi
Esistono procedure alternative all’utilizzo dei fillers, quali il trattamento con iniezioni di tessuto adiposo o
l’inserimento di protesi glutee.
Convalescenza
Nelle 6 ore successive alle iniezioni è consigliabile evitare di toccare e/o grattare le zone trattate, esporsi al sole, esporsi a fonti di calore, effettuare attività sportive che comportino sudorazione.
Nelle prime 48 ore dopo il trattamento è consigliabile non sedersi e applicare impacchi freddi per circa 10 minuti sulle zone trattate. Il trattamento andrebbe ripetuto più volte.
Nella notte del trattamento è consigliabile dormire in posizione prona.
Decorso post-trattamento
Dopo il trattamento si possono osservare un lieve gonfiore e, in alcuni casi, delle piccole ecchimosi. Si può riprendere la vita normale il giorno dopo.
Durata dell’intervento
10-15 minuti.
Approfondimento
Scarica qui l’approfondimento del dott. Fabrizio De Biasio.