Chirurgo Plastico esperto di chirurgia estetica a Udine
Via Puintat, 2/ingresso D, 33100 Udine UD
Le protesi mammarie inserite per una mastoplastica additiva non durano tutta la vita, ma, come per altri dispositivi impiantati nel nostro corpo, vanno incontro ad usura. Se per un cambiamento dell’aspetto del seno o se in seguito ad un controllo ecografico si rilevano segni di rottura delle protesi o fuoriuscita di silicone è opportuno sottoporsi alla sostituzione degli impianti.
Le protesi mammarie inserite per una mastoplastica additiva non durano tutta la vita, ma, come per altri dispositivi impiantati nel nostro corpo, vanno incontro ad usura. Se per un cambiamento dell’aspetto del seno o se in seguito ad un controllo ecografico si rilevano segni di rottura delle protesi o fuoriuscita di silicone è opportuno sottoporsi alla sostituzione degli impianti.
Indicazioni
Rottura protesica o contrattura severa della capsula periprotesica.
Controindicazioni
L’intervento non deve essere eseguito in pazienti gravide o in allattamento ed è preferibile, anche se non obbligatorio, evitare l’epoca coincidente con le mestruazioni. La sostituzione delle protesi, inoltre, è controindicata in pazienti con tumore mammario non ancora trattato o con lesioni mammarie pre-maligne accertate e in pazienti con infezioni attive in qualsiasi parte del corpo.
Esami pre-operatori
Esami del sangue, elettrocardiogramma e ecografia/mammografia.
Anestesia
Locale con sedazione.
Tipo di ricovero e durata dell’intervento
Day-hospital, 30-90 minuti.
Tempi di recupero e convalescenza
Dopo l’intervento è opportuno riservarsi almeno una settimana di riposo a casa. Dopo il primo mese si può riprendere la normale attività fisica. Si può riprendere a lavorare dopo 10-14 giorni.
Approfondimenti
Leggi l’articolo “Quando cambiare le protesi mammarie“.
L’intervento di sostituzione delle protesi può essere abbastanza rapido, nell’ordine dei 30-40 minuti, se non si devono apportare modifiche alla tasca della protesi, mentre può durare anche 2 ore in caso di necessità di rimuovere o modellare i tessuti.
Le protesi al seno possono necessitare di essere rimosse poco dopo l’intervento per un problema di infezione che non si risolve con le terapie antibiotiche: in questi casi può essere necessario attendere un periodo di qualche mese prima di inserirle nuovamente. Generalmente, a distanza di tempo dall’intervento, può essere necessaria la sostituzione delle protesi in caso di rottura, contrattura della capsula periprotesica o per ragioni estetiche. Gli impianti mammari non sono eterni e, come tutti gli altri tipi di protesi inserite nel nostro corpo, possono andare incontro ad usura e ad un danneggiamento. Ciò si verifica dopo molti anni dall’inserimento. In alcuni casi, meno del 5 %, i tessuti cicatriziali attorno alle protesi si inspessiscono e ciò causa un cambiamento della consistenza e della forma del seno, richiedendo un intervento di correzione in cui le protesi vengono sostituite.
Capire se le protesi al seno necessitano di essere sostituite non è sempre semplice, in quanto, anche in presenza di una rottura, i sintomi possono essere inizialmente molto sfumati. Ci sono, tuttavia, dei segni che inducono al sospetto di una rottura della protesi : i principali sono un cambiamento nella dimensione del seno, della sua forma, della sua consistenza e la comparsa di un indolenzimento. In presenza di questi segni è opportuno cercare di approfondire lo studio sulla salute delle protesi mediante un esame ecografico, eventualmente completato con una risonanza magnetica nucleare.
Dott. Fabrizio De Biasio, Chirurgo Plastico esperto di medicina estetica a Udine. Specializzato in chirurgia plastica ricostuttiva ed estetica. E’ dottore di Ricerca in Scienze e Tecnologie Cliniche con indirizzo in Chiururgia Plastica.
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